Coltiviamo insieme un futuro sostenibile

Marche, il gusto del biologico

Il Distretto Biologico delle Marche è un progetto che unisce oltre 2000 imprese agricole della regione Marche, impegnate a promuovere e diffondere l’agricoltura biologica come modello di produzione sostenibile e di qualità.

Le Marche, infatti, sono una delle regioni italiane più vocate all’agricoltura biologica, e il Distretto Biologico delle Marche si conferma una delle realtà più grandi e significative d’Europa in questo ambito. Riconosciuto ufficialmente dalla Regione nel 2021, il Distretto è nato con l’obiettivo di valorizzare e potenziare l’agricoltura biologica, contribuendo alla sostenibilità ambientale e alla preservazione della biodiversità.

Non solo un raggruppamento di imprese agricole, ma un ecosistema integrato che coinvolge vari attori, tra cui università, centri di ricerca, enti locali, consumatori e imprese. Questo approccio collettivo favorisce la collaborazione, l’innovazione e la diffusione delle buone pratiche legate all’agricoltura biologica, creando un impatto positivo su tutta la comunità e sull’ambiente.

Per maggiori informazioni sui distretti biologici italiani consultare

imprese agricole aderenti al patto
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Marche sinonimo di biologico

Seminari e Webinar

Attività di informazione e di scambio di conoscenze realizzate dal Distretto Biologico Marche

Con una superficie di circa 92.000 ettari destinata all’agricoltura biologica, il Distretto delle Marche è diventato un esempio di eccellenza in Italia, anticipando con cinque anni i traguardi fissati dalla strategia From Farm to Fork dell'Unione Europea

Il Distretto è un punto di riferimento per chi cerca prodotti alimentari biologici, di qualità e sostenibili, ed è impegnato a far crescere la consapevolezza tra i consumatori e gli agricoltori riguardo ai benefici del biologico, per un futuro più sano e sostenibile.

Sosteniamo il biologico per un futuro più sano e sostenibile

PERCHE' SCEGLIERE BIO

  • i terreni destinati all’agricoltura biologica presentano circa il 30 % in più di biodiversità rispetto ai terreni coltivati con metodi convenzionali.
  • l’agricoltura biologica arreca ad esempio benefici agli impollinatori.
  • gli agricoltori che praticano l’agricoltura biologica non sono autorizzati ad utilizzare fertilizzanti e agrofarmaci sintetici. 
  • l’uso di OGM e di radiazioni ionizzanti è vietato e l’uso di antibiotici è soggetto a rigorose restrizioni.

Acquistare bio locale significa anche ridurre l’impatto ambientale legato ai trasporti, poiché i prodotti non devono percorrere lunghe distanze per arrivare sulle nostre tavole.

Sostenendo i produttori locali, contribuiamo a mantenere viva l’economia rurale, a preservare la biodiversità e a sostenere pratiche agricole che tutelano il nostro territorio.

Un circuito che promuove freschezza e stagionalità dei prodotti, aumentando la trasparenza nella filiera e garantendo un gusto autentico e naturale.

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